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Intervallo di fusione delle leghe in oro

e colata

Nel grafico a fianco abbiamo riportato il variare del punto di fusione e di solidificazione delle leghe 18kt in funzione del variare della percentuale di argento.

La curva A rappresenta la temperatura di fusione, e la curva B rappresenta la temperatura di solidificazione.

Per eseguire una buona fusione, bisogna portare la lega ad una temperatura superiore alla temperatura di fusione (curva A), e lasciarla un tempo sufficiente perché la lega si fonda interamente e sia completamente amalgamata.

Temperature molto alte rispetto alla curva A accelerano il tempo di completa fusione e amalgama, ma causano assorbimento di gas da parte della lega, e porosità in solidificazione nella staffa, anche a causa dell’aumento dei ritiri da solidificazione

Al contrario, temperature prossime alla curva A della temperatura di fusione, necessitano di tempi più lunghi per consentire la completa fusione e amalgama omogenea della lega, ma danno meno problemi di ritiro e porosità nella solidificazione in staffa.

Nei punti tra la curva B e la curva A , anche se la lega può sembrare fusa, alcuni elementi non sono completamente liquidi, e quindi non si ha omogeneità con conseguente fragilità nelle lavorazioni successive, si può capire in quanto la lega è densa e pastosa.

Analogamente, nei punti tra la curva A e la curva B, in una lega correttamente fusa, avviene la solidificazione

Un passaggio troppo lento (staffa troppo calda o velocità di colata continua lenta), può causare la solidificazione di alcuni elementi mentre altri restano ancora alla stato fuso, creando cosi nella lega solida disgregazioni e titolo vario, oltre a permettere alla lega di assorbire gas, se non sufficientemente protetta in colata, e causare la formazione di strutture del grano molto grosse.

Viceversa, una solidificazione troppo rapida, non permette al metallo di assestarsi nella sede di colata e compensare i ritiri che avvengono in solidificazione, e inoltre non permette di espellere eventuali gas assorbiti in fusione, quindi può causare porosità da ritiro o bolle d’aria, nella lega solida.